Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Lo sport contro la violenza sulle donne

Iniziative in vista della giornata internazionale del 25 novembre dedicata a questo tema. Il 14 novembre sono partite le attività delle politiche di genere della Uisp Emilia-Romagna

di redazione Uisp Emilia-Romagna

 

BOLOGNA - "In Italia si stima che 6.743.000 donne tra i 16 e i 70 anni siano state vittime di abusi fisici o sessuali e che circa un milione abbia subito stupri o tentati stupri. Il 14,3% delle donne italiane è stato vittima di violenza da parte del partner, ma solo il 7% lo ha denunciato (e spesso anche la denuncia non ferma la violenza). Il 34% di donne che ha subito violenza da parte del proprio compagno non ne parla. Il drammatico dato del femminicidio in questo 2013 evidenzia una donna uccisa ogni due giorni e mezzo. Sono questi alcuni dati Istat che ci forniscono un quadro inquietante della violenza sulle donne nel nostro Paese. La violenza di genere non è un fatto privato, è una tragedia che colpisce tutte e tutti e che deve vedere una risposta ferma e decisa da parte di cittadine e cittadini, di tutti i soggetti e delle realtà organizzate, in particolare di quelle realtà dell'associazionismo che sono radicate nel territorio e nella società civile. La Uisp ricopre ruoli educativi e formativi fondamentali; coinvolgiamo e mobilitiamo milioni di persone attraverso lo sport e l'attività motoria e siamo chiamati a fermare questa tragedia".

Si apre così la lettera diffusa il 15 novembre dalla Uisp a tutte le proprie diramazioni territoriali e regionali, firmata dalla presidente del consiglio nazionale Manuela Claysset e dal presidente Uisp nazionale Vincenzo Manco. Oltre ai dati statistici, nel testo una richiesta rivolta a tutte le società sportive, ai comitati, alle leghe della Uisp in vista del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. "Vi invitiamo a dare voce alla nostra volontà di fermare la violenza sulle donne", si legge, anche mostrando sui propri siti e riproducendo nelle varie manifestazioni sportive in programma nel weekend del 23 e 24 novembre l'immagine simbolica di un fumetto, con cui la Uisp chiede la fine della violenza contro le donne.

Intanto, il prossimo 28 novembre alla Camera verrà presentata una mozione parlamentare, che si basa sulle richieste evidenziate dalla Carta dei diritti delle donne nello sport di cui la Uisp è stata promotrice, per chiedere un impegno concreto al Governo per l'accesso al femminile alla pratica motoria. Impegno che la Uisp intanto prosegue con il lavoro sulla Carta europea dei diritti delle donne nello sport, affinché si realizzi una reale pari opportunità di genere. Tali appuntamenti sono stati preceduti, il 14 novembre, dalla prima riunione del neo costituito gruppo sulle politiche di genere della Uisp Emilia-Romagna. "Abbiamo individuato due fronti di lavoro: uno più culturale, alla luce del ruolo che l'associazionismo può avere in questo settore e basato sull'eliminazione degli stereotipo e degli atteggiamenti violenti e discriminatori nell'attività sportiva; l'altro legato alle azioni pratiche da promuovere nelle società sportive" ha affermato Manuela Claysset sintetizzando l'incontro. "E tra i primi impegni - ha sottolineato il vice presidente Uisp Emilia-Romagna Carlo Balestri - il sostegno sempre maggiore alla diffusione e alla conoscenza della Carta dei diritti delle donne nello sport e alla circolazione nel nostro territorio della mostra contro 'Contro le regole: lesbiche e gay nello sport', già ospitata nell'ultima edizione dei nostri Mondiali antirazzisti".

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